Centro di Pastorale Adolescenti e Giovani
Diocesi di concordia-Pordenone

Il contesto culturale che stiamo attraversando porta le nuove generazioni ad un atteggiamento di sfiducia e insicurezza rispetto al futuro: da un lato c'è il desiderio di cambiare, dall'altro la paura del farlo per il rischio di perdere quel poco che si può avere.

La vita però chiede di cambiare, e l'età dell'adolescenza e della giovinezza porta inevitabilmente l'uomo e la donna a vivere i cambiamenti dal suo corpo, alle relazioni e agli orizzonti di vita.

Alla luce di questa situazione, il desiderio della Pastorale Giovanile è che la Festa possa essere un ambiente buono dove gli adolescenti possano fare un'esperienza di gruppo assieme ai loro amici e a tutti i partecipanti, a partire dalle loro passioni e le loro capacità.

I giovani, sempre rivolti al futuro, possano vivere l'età dei cambiamenti e delle scelte importanti consapevoli di poter partire da risorse proprie e dall'aiuto degli altri.

Spesso la vita, come il gioco, si incastra e non si riesce più ad andare avanti: il Signore ci chiede allora di fidarci e di mettere in gioco qul poco che si pensa di avere: "cinque pani e due pesci". Anche noi allora desideriamo lasciarci provocare dal cambiamento di prospettiva per riuscire anche noi ad essere sfamati nel "gioco" della nostra vita della pienezza che il Signore ha pensato per ciascuno.

​

Papa Francesco nella sua Bolla d'indizione al Giubileo del 2025 "Spes non confundit" scrive a riguardo dei giovani come segno di speranza: 

"Di segni di speranza hanno bisogno anche coloro che in sé stessi la rappresentano: i giovani. Essi, purtroppo, vedono spesso crollare i loro sogni. Non possiamo deluderli: sul loro entusiasmo si fonda l’avvenire. È bello vederli sprigionare energie, ad esempio quando si rimboccano le maniche e si impegnano volontariamente nelle situazioni di calamità e di disagio sociale. Ma è triste vedere giovani privi di speranza; d’altronde, quando il futuro è incerto e impermeabile ai sogni, quando lo studio non offre sbocchi e la mancanza di un lavoro o di un’occupazione sufficientemente stabile rischiano di azzerare i desideri, è inevitabile che il presente sia vissuto nella malinconia e nella noia. L’illusione delle droghe, il rischio della trasgressione e la ricerca dell’effimero creano in loro più che in altri confusione e nascondono la bellezza e il senso della vita, facendoli scivolare in baratri oscuri e spingendoli a compiere gesti autodistruttivi. Per questo il Giubileo sia nella Chiesa occasione di slancio nei loro confronti: con una rinnovata passione prendiamoci cura dei ragazzi, degli studenti, dei fidanzati, delle giovani generazioni! Vicinanza ai giovani, gioia e speranza della Chiesa e del mondo! "(nr.12)

​

C'è bisogno di speranza e questa speranza speriamo che nasca nel cuore degli adolescenti e dei giovani.

​

Vi aspettiamo alla GRESTA 2024 per vedere e mettere in gioco il cambiamento!