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Immagine del redattoreCPAG Web

Change the game: da un’idea al cambiamento!

Il 21 settembre si è svolta, come di consuetudine, la Festa Diocesana degli Adolescenti e dei Giovani (per i più “storici” conosciuta come “Gresta”) organizzata dalla Pastorale Giovanile su desiderio del nostro Vescovo e che ormai ha raggiunto la sua XII° edizione. Una quarantina di parrocchie e più di 400 le persone coinvolte in totale, delle quali circa 180 adolescenti e 90 giovani, una cinquantina di volontari che hanno collaborato con l’Equipe nell’organizzazione e altri 50 appartenenti a gruppi, movimenti e associazioni giovanili con diversa finalità, senza contare il supporto degli Alpini, degli operatori di Primo Soccorso e del personale della cucina alle prese con 40 kg di hamburger da cucinare!

Il tema di quest’anno è stato volutamente provocatorio: la vita di ogni giorno ci presenta innumerevoli opportunità e sfide da affrontare, scelte da compiere, cambiamenti da intraprendere. Per gli adolescenti e i giovani significa affrontare sfide che permettono di crescere e costruire man mano la propria identità e il proprio futuro, destreggiandosi tra i rischi, le paure e le incertezze che ogni scelta e ogni cambiamento comporta. Sta ad ognuno scegliere come vivere queste opportunità e che tipo di “giocatori” vogliamo essere! Abbiamo quindi immaginato la vita come una “partita a scacchi”: ogni pedina del gioco ha le proprie caratteristiche e il proprio ruolo ed è valorizzandoli che il gioco può essere vincente; allo stesso tempo, il giocatore che le muove deve ideare una strategia, ma anche essere pronto a modificarla e a cambiare se tale strategia non porta a nulla. Ci siamo lasciati accompagnare anche dall’episodio del Vangelo in cui Gesù ha operato il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, valorizzando il poco che aveva tra le mani, affidandolo a Dio e generando tra i presenti relazioni e condivisione. Il Vescovo, durante la sua omelia, ha sottolineato come Gesù abbia detto ai suoi apostoli “Voi stessi date loro da mangiare”, sollecitando i ragazzi e i giovani presenti ad essere attivi protagonisti nella vita, giocando in prima persona la loro partita! Ciò che la festa ha voluto sollecitare negli adolescenti e nei giovani è un atteggiamento di fiduciosa accoglienza verso i cambiamenti e le sfide della vita, perché sono parte di quel progetto più grande che Dio ha pensato per noi e per il quale ci ha chiamati, affidandoci doni e talenti che abbiamo la possibilità di condividere con gli altri per moltiplicarne i frutti!





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