Quinto giorno della nostra esperienza a Texcoco e secondo momento emozionante di contatto con la realtà messicana. Il vangelo del giorno, ben commentato da don Stefano alle lodi, ci ha introdotto nell'essere missionari tra la gente: non importa quanto forti siamo nella fede ma siamo chiamati a metterci al servizio come i barellieri con il paralitico che l'hanno fatto scendere davanti a Gesù per essere guarito. Con questo spirito abbiamo passato la giornata per le strade di Vitor Puebla e Wecenslao, incontrando situazioni di vita molto distanti dai nostri schemi italiani. Ci sono state anche delle difficoltà incontrate soprattutto nelle persone che non hanno accolto la nostra visita e ci hanno rifiutato; chi ci ha aperto però ha trasmetto una gioia che è durata fino al momento in cui siamo andati a dormire. La condivisione alla sera ci ha permesso di fare il punto della situazione. Siamo partiti dall'Italia con tanta aspettativa perchè chiamati a vivere questa settimana in questa realtà di Texcoco: come i discepoli abbiamo accolto l'invito di Gesù a seguirlo e ora siamo chiamati a vederlo nelle esperienze che la sua Grazia ci fa vivere. Non è facile ma possiamo dire che l'abbiamo intravisto nelle famiglie, nella fraternità che ci sta accogliendo, nella bellezza degli incontri e delle vicende che ci fanno anche lacrimare dall'emozione.
Le giornate qui sembrano davvero piene di sole: un sole che scalda i cuori e ci trasmette la gioia, quella vera.
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