Sesto giorno del gruppo di pellegrini nella comunità missionaria di Villaregia a Texcoco, vicino a Città del Messico.
Il tema di questa giornata, dopo aver visitato le famiglie e le strade della parrocchia, aver visto la storia del popolo messicano con le piramidi e la sua fede al Santuario di Madonna di Guadalupe, è stato il conoscere le tradizioni locali.
Siamo stati divisi in piccoli gruppi nella sede dell'associazione civile legata alla comunità (una sorta di oratorio del nord-est italiano) e dopo una breve presentazione della realtà, ci siamo cimentati in diversi laboratori. Partendo dal tema della speranza i giovani italiani e messicani insieme hanno dipinto un murales con un ragazza che rompe le barriere di divisione e un'altra che attende nel grembo la nascita di un germoglio pieno di vita. Alcuni giovani hanno imparato l'arte culinaria tipica del Messico: le tortillas e i tacos in una cucina e in un'altra dolci con il cacao tostato al momento. C'è stato pure chi si è improvvisato ballerino messicano con tanto di vestiti del posto. Con artigiani della parrocchia i giovani si sono dilettati in laboratori manuali con la creazione di segnalibri fatti con una fibra di corteccia e braccialetti colorati.
Il pomeriggio è stato animato dai giovani messicani che tra un ballo e l'altro (i nostri italiani hanno invece proposto un tipico il ballo irlandese imparato in Polonia alla scorsa GMG) ci hanno fatto divertire con giochi a squadre terminando con un tipico lancio di pancia su un telo saponato e gavettoni.
La serata invece è stata l'occasione per esprimere il talento di tutti con lo spettacolo Mexico's got talent. Da ricordare le performance delle nostre ragazze che sulla base de Gli Anni degli 883 e di Waka Waka di Shakira hanno fatto cantare e ballare tutti quanti. Spettacolari anche i giovani casertani che ci hanno fatto assaporare un po' di clima napoletano. Anche i messicani sono stati davvero bravi con musiche e danze tipiche. C'è stata un'entrata in scena inaspettata da parte del nostro vescovo che ho sostenuto in maniera esemplare un canto tipico dei nostri campi scuola. Lo showman della nostra diocesi Antony ha proposto un brano di John Legend All of me. Memorabile invece il gruppo dei The priest (di cui è meglio non dire i nomi dei componenti), che sulle note dell'Aida ha creato un'orchestra sinfonica con tutto il pubblico presente in sala. Sono stati battuti, per pochi voti, solo dal grande Ivan Boaro che ha fatto assaggiare a tutti un pezzo di teatro musicale raccontando con un monologo la storia dell'incontro tra un alieno e un batterista.
La serata si è conclusa con la consegna della bandiera italiana firmata da tutti gli italiani ai giovani messicani in segno di gratitudine e riconoscimento per l'amicizia creata.
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