Quando nell’agosto 2016 nel Campus Misericordiae a Cracovia, al termine della santa Messa, Papa Francesco annunciava Panama come sede della prossima Giornata Mondiale della Gioventù, pochi credevano che si potesse partecipare. Quando poi è stata comunicata le date di gennaio 2019, le piccole speranze di accompagnare qualcuno si erano affievolite. E invece, con la perseveranza e la speranza del Vescovo Giuseppe abbiamo iniziato a mettere giù le basi per una nuova avventura con i giovani alla GMG. Siamo quindi molto contenti di potervi partecipare con ben 23 persone da tutta la Diocesi: sono parroci, cappellani, studenti, lavoratori, laureandi, giovani delle associazioni, disoccupati, giovani in ricerca vocazionale e fidanzati. Assieme a noi viaggeranno giovani di altre Diocesi del Triveneto che hanno accolto la nostra proposta che ci vedrà nella settimana precedente alla GMG vivere un’esperienza missionaria presso la comunità di Villaregia a Texcoco (Città del Messico). In tutto saremo 43 giovani che in mezzo alle difficoltà e agli imprevisti che sempre accompagnano questi tipi di esperienza, hanno il cuore orientato all’incontro di altri giovani da tutto il mondo attorno al nostro papa Francesco. Il viaggio ci porterà, come detto, da domenica 13 gennaio a lunedì 21 in Messico: faremo un’esperienza sia di visita ai luoghi tipici del Paese come la Madonna di Guadalupe e le piramidi Maya, che di conoscenza della realtà missionaria con l’incontro delle persone del posto e la condivisione della stessa fede. Dal 21 gennaio fino al ritorno di fine gennaio invece saremo ospiti di una parrocchia di Panama City, dove saranno presenti anche tutti gli altri giovani italiani partecipanti (circa un migliaio): da lì e dai posti preparati per l’occasione parteciperemo alle catechesi, ai momenti di preghiera con papa Francesco come la Via Crucis di venerdì 25, la Veglia di sabato sera e la Messa di domenica. Sarà uno spettacolo tutta la folla di giovani che racconteranno con le loro culture e le loro tradizioni la bellezza e la gioia di essere cristiani. La vergine Maria, che ci ha accompagnato in questi tre ani di preparazione sarà la luce che guiderà i nostri passi e la mano che accompagnerà ad incontrare Cristo nei nostri fratelli del mondo. In questi giorni sto sentendo la parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe che ci ospiterà a Panama e l’entusiasmo dell’attesa che trasmettono non ha eguali: riescono a congiungere due posti così lontani e così difficili, come hanno fatto con due oceani e il loro canale perché in fondo “Nulla è impossibile a Dio”. L’invito che faccio a tutti è di seguirci nel nostro viaggio: desideriamo condividere con più persone possibili la nostra esperienza attraverso i social e i siti: la nostra esperienza possa portare gioia nella vita di tutti.
don Davide Brusadin
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